Viterbo

La città di Viterbo è un centro di medie dimensioni posto al centro della Tuscia laziale. Il termine Tuscia era la denominazione attribuita all'Etruria dopo la fine del dominio etrusco, invalso a partire dalla tarda antichità e per tutto l'alto medioevo. Il nome indicava in origine un territorio assai vasto che comprendeva tutta l'Etruria storica, la Toscana, l'Umbria occidentale e l'alto Lazio.


Nonostante le antiche origini etrusche e le frequentazioni di epoca romana, il centro di Viterbo si è sviluppato principalmente a partire dall'VIII secolo d.C. dopo aver ottenuto il titolo di città dal Barbarossa e in seguito alla nomina a sede vescovile nel 1192.
Il periodo maggiormente florido per la città però viene solitamente considerato il XIII secolo quando divenne sede pontificia e quando venne costruito il quartiere medievale di San Pellegrino, la zona della città che ancora adesso può regalare la splendida emozione di un salto indietro nel tempo.


Ancora oggi Viterbo risulta fortemente caratterizzata dalle costruzioni di quel periodo storico conservando due bellissimi quartieri medievali (San Pellegrino, dove è sito il nostro B&B, e Pianoscarano) oltre al famoso Palazzo dei Papi, con l'Aula del Conclave e la bellissima Loggia delle benedizioni realizzata nel 1267.


Sempre nella zona medievale si trovano le chiese più belle e significative della città quali la cattedrale di San Lorenzo, dove sono sepolti Papa Alessandro IV e Papa Giovanni XXI, Santa Maria nuova e Sant'Andrea. Poco distante anche la bella chiesa di San Sisto, nei pressi di Porta Romana.
A proposito delle porte le due principali sono proprio Porta Romana (vicino alla quale si trova la stazione ferroviaria più importante della città) e Porta Fiorentina. Nel complesso le porte sono abbastanza numerose, ma soprattutto assolutamente necessariamente dato che Viterbo è ancora oggi completamente cinta da 4,2 km di monumentali mura in peperino.
Una volta in città da vedere è anche il bel palazzo dei Priori, ancora oggi sede comunale, di gusto manierista e la chiesa di San Francesco dove sono conservate le tombe di Papa Adriano V e Papa Clemente IV.
Se capitate in un periodo differente dal 3 settembre passate pure a Piazza San Pellegrino per visitare il Museo del Sodalizio dei Facchini per vivere, anche se in maniera sicuramente ridotta, l'affascinante esperienza del Trasporto della Macchina di Santa Rosa.


Se la festa della patrona è sicuramente la più sentita e la più incredibile delle manifestazioni cittadine, l'estate viterbese comincia molto prima con una lunga serie di festival rievocativi, letterari, musicali e culturali in genere che rendono piacevole il soggiorno in una cittadina tutta da scoprire!
  

Nessun commento:

Posta un commento